Conus
(Jaspidiconus) stearnsii (Conrad, 1869)
Per
molti anni il Conus stearnsii è stato considerato come sinonimo del Conus
pealii (Green, 1830); la consuetudine sembra avere avuto origine da certe
affermazioni di Dall, il quale scriveva “Come osserva Mr. Gabb, in mancanza di
una evidente colorazione è quasi impossibile identificare i Conus;
l’identificazione deve essere quindi considerata come approssimativa”. Smith(1) non concorda tuttavia
nell’identificare il Conus pealii con specie più grandi e comuni di
Sowerby. L’identificazione di C. Pealii e C. Stearnsii fu fatta da Stimpson a partire da esemplari di Green;
dalla sola descrizione si potrebbe ritenere che Green stava considerando
esemplari giovani di Conus pygmaeus (Reeve) o qualche altra specie. La
specie ora nota come Conus pealii manterrebbe comunque il suo nome, dato
che il nome assegnato da Green è molto più vecchio di quelli di Sowerby.
L’esemplare
tipo di Conus stearnsii (Conrad) non solo è privo di nodi ma le
proporzioni generali non concordano con la figura di Green. L’apice del Conus
stearnsii ha una piccola spira iniziale caratterizzata da uno stadio liscio
ed arrotondato, la cui parte finale può occupare ¼ o 1/3 della seconda spira.
In alcuni esemplari, questo stadio è seguito da uno stadio o sottostadio molto
corto, probabilmente non più di ¼ di giro, nel quale la spira liscia mostra
semplici strie di accrescimento o una leggera puntinatura, correlabile all’
analogo stadio del Conus floridanus,
ornato da strie o puntini. Da questo punto in avanti, il Conus stearnsi
mostra caratteristiche differenti: non è presente alcuno stadio nodoso e gli
stadi precedentemente descritti sono seguiti
dallo stadio caratterizzato da una angolazione rientrante che persiste
fino al termine dell’apice. Esemplari ben conservati indicato che le rigature
curvilineaa subsuturali iniziano con lo stadio che presenta l’angolazione
capovolta o tutt’al più poco prima(1).
Per
Hendricks il Conus stearnsi è sinonimo del Conus jaspideus (3).
Nella
comparazione effettuata nel 1872 da Gabb con esemplari di Conus planiliratus,
trovò che tutte le caratteristiche concordavano perfettamente ad eccezione
della rigatura, presente negli esemplari di Conus stearnsi solamente
nella parte anteriore mentre nel Conus planiliratus ricopre l’intero
ultimo giro(2). Si tratta comunque di specie differenti.
Conus planiliratus
Conus stearnsi (recente)
Holotype ANSP 34158 (3)
mm. 17,6 x 7,9
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Conus
stearnsi mm. 16,1 x
7,8 PLIOCENE
–Caloosahatchee formation [AZFC N. 308-01] |
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Conus
stearnsi mm. 22,0 x 10,3 PLIOCENE –Cape Coral [AZFC N. 308-02] |
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Conus stearnsi mm. 16,3 x 7,8 St. Petersburg - Florida [AZRC N. 239-00 -
Conchology N. 502475 ] |
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Conus stearnsi mm. 22,0 x 10,3 PLIOCENE –Cape Coral [AZFC N. 308-02] |
Conus stearnsi (3) (recente) Holotype ANSP 34158 mm. 17,6 x 7,9 |
Conus stearnsi mm. 16,3 x 7,8 St. Petersburg - Florida [AZRC N. 239-00] |
Conus stearnsi mm. 16,1 x 7,8 PLIOCENE Caloosahatchee formation [AZFC N. 308-01] |
Bibliografia Consultata